domenica 15 luglio 2012

Tredici



Nella malattia grave e di fronte alla prospettiva della morte,
l'uomo è smarrito e angosciato. Quando il corpo soffre e il
cuore è impaurito, anche Dio sembra lontano.
Il cuore si domanda : se Dio esiste e mi vuole bene, perché
mi fa soffrire tanto? Perché non mi guarisce? Perché non
si prende cura di me? Perché non mi ridona la gioia?
 Se invece di domandarci tanti perché, si accettasse tutto
ciò con la convinzione che ogni situazione serve a tenere
accesa la fiamma che  illuminerà di volta in volta i nostri
passi verso la meta.
Invece, quando si soffre, anche le persone che ci stanno accanto
sembrano indifferenti alle nostre pene. Il mondo continua
a girare, incurante delle nostre lacrime. Le persone che non
credono in Dio quasi ci deridono, perché ci siamo affidati a Lui.
Ma, nonostante i nostri dubbi e le nostre paure, non dobbiamo
perdere la fiducia nel Signore. Non dobbiamo avere paura, Egli
non abbandona coloro che soffrono.Anzi gli è ancora più vicino.
Sta a noi coglierne la presenza.

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