Quando il dolore ci assale, allora più fervente e più assidua
deve essere la nostra preghiera.
Le sofferenze che turbano il nostro cuore non riguardano
soltanto il corpo. spesso è la paura del futuro che ci fa
tremare. Spesso ci rattrista la nostalgia di un tempo passato
trascorso nella gioia. Qualche volta il presente ci pesa e ci
sembra senza soluzioni positive.
E poi quante lacrime, quanto dolore attorno a noi!
Ma proprio quando siamo in queste condizioni il nostro cuore
non deve dimenticarsi di Dio, non deve staccarsi da Lui.
Se ci affidiamo a Lui, ogni sofferenza non solo diventa sopportabile,
ma avremo la certezza che Egli ci consolerà e ci ridonerà
la pace e il sorriso.
E' anche vero che quando si sceglie di vivere con Dio, si diventa
bersaglio da colpire, ferire e distruggere. Guai a lasciarsi
intimorire, le difficoltà devono diventare prove d'Amore, il
dolore deve diventare strumento di unità a Lui che ha donato
per la nostra salvezza, la vita del suo Figlio, unito al pianto di
Maria, che da mamma e non da madre, ha accettato la sua
volontà!
Non ci dimentichiamo che chi dona Amore forse non ne riceverà
doni in terra, ma nel regno dei Cieli sarà l'uomo più ricco e felice
perchè potrà godere della libertà che ha sempre desiderato.
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