sabato 22 settembre 2012

COME HAI FATTO A SOPRAVVIVERE

                                     Se sei stato un bambino prima degli anni 70
                                 COME HAI FATTO A SOPRAVVIVERE?


Da bambini andavamo in macchina senza cinture di sicurezza, né airbags,
viaggiare sul cassone di un camioncino o sull'ape era uno svago, ce lo
ricordiamo ancora!

I nostri lettini erano dipinti con brillanti colori al piombo.

Non c'erano tappi di sicurezza sulle bottiglie di medicinali, né sui cassetti,
né sulle porte.

Quando andavamo in bici, non avevamo né casco, né protezioni per i gomiti
o le ginocchia. I nostri genitori non denunciavano il sindaco perché c'era un buco
sull'asfalto nel quale noi eravamo caduti.

Bevevamo l'acqua del rubinetto del giardino fino a che non avevamo più sete.
Non avevamo bottiglie di acqua minerale.

Impiegavamo ore a costruire carretti o fortini, con casse e tubi che non
rispettavano le norme CEE. Dopo qualche tentativo, avevamo imparato
a risolvere il problema. Ci lanciavamo da un'albero e rotolavamo per terra.
Il Pronto Intervento non arrivava ad ogni caduta.

Uscivamo a giocare alla sola condizione di ritornare per l'ora di cena.

Andavamo a scuola per lavorare e apprendere, e non per "sviluppare il
nostro potenziale di creatività".

Quando non eravamo attenti, il maestro ci dava le punizioni o le bacchettate
sulle dita. I nostri genitori non hanno mai denunciato nessuno. Sapevano che
se il maestro aveva deciso così, significava che l'avevamo meritato...

Non avevamo i cellulari....scrivevamo lettere e cartoline!

Ci tagliavamo, ci rompevamo le ossa, perdevamo i denti, ce le davamo
di santa ragione, ma non c'è mai stata una denuncia. Nessuno era
colpevole...tranne noi stessi. Non sapevamo cos'era il bullismo.

Giocavamo a guardie e ladri, giocavamo con i petardi e con le fionde,
ma non abbiamo mai dato fuoco alle macchine o buttato sassi
in autostrada.

Dividevamo una Coca in quattro; bevevamo tutti dalla stessa bottiglia
e nessuno è morto per questo.
Aspettavamo l'Inverno e l'influenza per stare una settimana senza
andare a scuola e venire coccolati, e i nostri genitori non erano terrorizzati
dai virus!

Non avevamo la Play Station, MP3, Nintendo 64, XBox, giochi video, 999
canali di TV satellitare,videoregistratori, cineprese, suono "surround", cellulari,
computer, chat, internet, Facebook, ecc.ecc...
Però avevamo dei veri amici.

Uscivamo, prendevamo le nostre bici o camminavamo fino a casa dei nostri
amici, suonavamo o semplicemente entravamo senza suonare e andavamo a giocare.
Non inviavamo trilli o SMS

I nostri amici si chiamavano, Andrea, Piero, Gianni, Silvia o Cucca o Ciccio o Bello Mario,
e non Nausicaa o Debbboraah, o Hilllary o peggio ancora Sam 31, Labella 75
o Slup@xx.

Giocavamo con bastoni, palle da tennis, a nascondino, al pallone, a palla prigioniera,
a mosca cieca, con la bambola e con le macchinine o i soldatini e non con le Sim
o su Second Life.

Alcuni non erano alunni molto bravi e quando non riuscivano, dovevano
semplicemente ripetere l'anno. Nessuno andava dallo psicologo per questo,
né faceva ricorso in Tribunale!
Semplicemente si ripeteva e si aveva una seconda possibilità.

Il dislessico non "esisteva",  le nostre madri dicevano: i mio l'è ciuco!
Quelli che non volevano studiare, andavano a lavorare.
Non era una punizione...Abbiamo fatto l'esperienza della libertà, dei successi e degli smacchi,
delle responsabilità, e abbiamo sempre imparato a sbrogliarcela da soli.



SE SEI ANCHE TU DI QUESTA GENERAZIONE, DATTI UN MINUTO
DI RIFLESSIONE
e invia questo messaggio ai tuoi amici.

Può darsi che per qualche istante dimentichino la vita agitata che vivono
e ridiventino i ragazzi che erano......

                                       Auguro a tutti UNA BUONA GIORNATA


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